Il 25 luglio 2024, la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia, evidenziando il mancato recepimento corretto della direttiva 2018/851/UE sui rifiuti, che fa parte del più ampio “pacchetto economia circolare”.

Carenze nella Normativa Italiana

Le norme, introdotte in Italia con il Decreto Legislativo 116/2020, avrebbero dovuto allinearsi completamente agli standard europei. Tuttavia, la Commissione ha rilevato diverse carenze in aree cruciali. Tra queste:

  • Responsabilità estesa del produttore: mancata attuazione efficace, un elemento fondamentale per garantire che i produttori si assumano la responsabilità del ciclo di vita completo dei prodotti, inclusa la gestione dei rifiuti.
  • Qualità del riciclaggio: criticità nella capacità del sistema italiano di assicurare che i materiali riciclati raggiungano gli standard richiesti.

Raccolta Differenziata e Tracciabilità dei Rifiuti

Un altro aspetto problematico riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti pericolosi, che non sembra essere gestita in modo conforme alle direttive UE, mettendo a rischio la sicurezza ambientale e la salute pubblica. La Commissione ha anche sottolineato l’inadeguata implementazione di un sistema di tracciabilità elettronico per i rifiuti, considerato essenziale per monitorare il flusso dei rifiuti e prevenire pratiche illecite.

Tempi di Risposta e Possibili Conseguenze

L’Italia ha ora un periodo di due mesi per rispondere alle osservazioni della Commissione e adottare le misure correttive necessarie. In caso di mancata risposta o di risposte insufficienti, la Commissione potrebbe procedere emettendo un parere motivato, passo preliminare all’avvio di un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Obiettivi di Riciclo Non Raggiunti

Oltre a queste problematiche, la Commissione ha contestato il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi di riciclo dei rifiuti, tra cui:

  • 50% di riciclaggio per i rifiuti urbani.
  • 65% di riciclaggio per i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

Questi obiettivi sono essenziali per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti e per promuovere una gestione più efficiente delle risorse.